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TARSU 2006

DOMANDA:
 

82. La figlia di una persona ricoverata in una struttura di lungo degenza per anziani ha fatto richiesta di cancellazione TARSU per la casa della madre poichè la stessa non è più in grado di tornare a vivere nella casa a causa della gravità della malattia. Nell'abitazione però continua a tenere allacciate tutte le utenze poichè periodicamente la madre chiede di tornare a vedere la propria casa e per una questione affettiva la figlia non se la sente di togliere le utenze. A sostegno della richiesta la figlia ha prodotto una certificato medico in cui appunto viene fatto dettaglio della malattia e della necessaria continua assistenza alla madre nonchè certificato della struttura in cui si specifica il ricovero "in via permanente" della madre. Chiediamo, pertanto, se è possibile procedere alla cancellazione TARSU per l'abitazione anche con le utenze allacciate. 

 
RISPOSTA:
 

Secondo la Cassazione sono assoggettabile alla tassa rifiuti persino i locali chiusi e vuoti, ne consegue che fino a quando l'unità immobiliare non sarà svuotata degli arredi e disattivate le utenze non può essere escluso il pagamento, rendendosi applicabile per la Suprema Corte la tassa per la mera utilizzabilità dei locali, a nulla rilevando l'effettiva non utilizzazione. 

In tema di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, l'art. 62.2, del d.lg. 507/93, nello stabilire che non sono soggetti alla tassa i locali e le aree che "risultino in obiettive condizioni di non utilizzabilità", sottrae all'imposizione gli immobili oggettivamente inutilizzabili e non già quelli lasciati in concreto inutilizzati, per qualsiasi ragione, dai titolari della relativa disponibilità.

Cassazione civile , sez. trib., 27 novembre 2002, n. 16785

Russo c. Com. Rivello

 

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